Certificati del casellario giudiziale
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Il certificato del casellario giudiziale cd. generale contiene le eventuali sentenze, civili e penali, passate in giudicato. VALE ANCHE COME CERTIFICATO EUROPEO.
Può essere richiesto dall’interessato (o da un suo delegato), previa compilazione dell’apposito modulo scaricabile da questo sito nella sezione modulistica (Clicca qui per Modulo casellario-pendenti e visura).
Allegando:
- Istanza in carta semplice;
- Fotocopia del documento di identità dell’interessato.
- In caso di delega, copia del documento del delegante e del delegato
Per tutte le tipologie (generale, penale, civile) occorrono:
- 1 marca da bollo da € 16,00
- 1 diritto di segreteria da € 3,92
Se richiesto con urgenza occorre un ulteriore diritto da €3,92 e in tal caso è rilasciato lo stesso giorno della richiesta.
Il rilascio del certificato è esente da bollo esclusivamente nei casi elencati nel D.P.R. 646/72 Tabella B, in particolare sono esenti quelli richiesti per adozione, affidamento minori ed affiliazione, riparazione errore giudiziario, gratuito patrocinio.
Dovrà essere prodotta idonea documentazione comprovante il diritto alla fruizione dell’esenzione
Il certificato ad uso emigrazione è abolito e sostituito da quello ad uso amministrativo assoggettato all’imposta di bollo ( come da nota del Ministero della Giustizia D.A.G. del 24-04-2015.0066034.U del 24 aprile 2015).
Per uso adozione deve essere richiesto il certificato Generale e non sono dovuti ne' marche da bollo ne' diritti di cancelleria
Per i certificati ad uso concorso e volontariato non è necessaria la marca da 16,00 euro ma solo quella da 3,92 euro.Per le organizzazioni di volontariato l’esenzione spetta solo per atti connessi allo svolgimento della propria attività non lucrativa e di utilità sociale.
Casi particolari
- Minorenne che non abbia compiuto 16 anni, la domanda va presentata dall'esercente la potestà genitoriale (Clicca qui per Modulo casellario per minore)
- Interdetto, la domanda va presentata dal tutore munito di decreto di nomina
- Persona detenuta, o inserita in comunità terapeutica, la richiesta può inoltrare per posta o tramite un delegato o, se la persona è sprovvista di documenti, con richiesta vistata dal direttore ovvero dall'ufficio matricolare del carcere